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mercoledì 12 febbraio 2014

TAV: farete la figura dei pezzenti


Alberto e Bianca Perino (foto di Mau­ri­zio Fava)

Qual­che giorno fa è arri­vato un fax da parte degli avvo­cati della LTF — Lyon Turìn Fer­ro­viaire — l’infausta ditta che dovrebbe occu­parsi dei lavori per il TAV Torino-Lione. In que­sto fax l’amabile LTF dà dieci (10) giorni di tempo a tre atti­vi­sti NOTAV fra i più in vista — Alberto Perino, e il sin­daco e vice­sin­daco
 Lore­dana Bel­lone e Gior­gio Vair per rifon­dere l’evidentemente biso­gnosa di fondi LTF, secondo quanto sen­ten­ziato in primo grado dall’efficientissimo e ultra­ce­lere Tri­bu­nale di Torino, quando si tratta di NOTAV, ovvia­mente. La grande colpa com­messa dai tre — e credo da altre decine di mani­fe­stanti che però non essendo famosi o rico­prendo cari­che isti­tu­zio­nali non assur­gono alle atten­zioni della Pro­cura — è stata occu­pare per poco tempo un ter­reno a Susa dove LTF doveva fare qual­che inu­tile tri­vel­la­zione di prova del ter­reno. Inu­tile — e uno spreco di denaro pub­blico — lo ribadisco.

Ecco tro­vato un altro bel modo inno­va­tivo per cer­care di repri­mere il movi­mento NOTAV: oltre ai circa sei­cento inda­gati, alle per­qui­si­zioni, alle decine di arre­sti, ai divieti di sog­giorno, agli arre­sti domi­ci­liari, alla galera vera e pro­pria anche con regime duro, alle accuse di “ter­ro­ri­smo” par­to­rite da chi evi­den­te­mente è rima­sto fermo ai bei tempi della gio­ventù degli anni 70, adesso si pensa di col­pirli con multe assurde, esa­ge­rate e tali da ter­ro­riz­zarli con la per­dita dei beni di una vita: casa pigno­rata, sacri­fici plu­ri­de­cen­nali che vanno a finire nella casse di coloro che sono abi­tuati a con­si­de­rare 200,000 euro come un arro­ton­da­mento di bilan­cio, e non come una somma enorme e tale da ridurre in povertà. È chiaro il mes­sag­gio: se volete andar con­tro di noi, che siamo ric­chi e con la “Legge” dalla nostra parte, saranno maz­zate, per voi pez­zenti. Non osate opporvi nep­pure in maniera non­vio­lenta e ghandiana.

Sono 24 anni che costoro pro­vano a imporre con diversi metodi, basati sulla forza e sul sopruso, la loro opera folle, inu­tile, costosa, dan­nosa e bugiarda: ma sem­pre si tro­vano di fronte alla rea­zione ferma, corag­giosa e fan­ta­siosa del Movi­mento NOTAV. Abbiamo deciso, nell’attesa di veder­celi resti­tuiti con gli inte­ressi, di smol­lare a LTF il suo obolo con una fan­ta­stica, gene­rosa rac­colta fondi che pre­vede momenti e serate di infor­ma­zione, pranzi e cene con­vi­viali, e molte altre ini­zia­tive: sem­pre dal basso, popo­lar­mente, senza cap­pelli par­ti­tici. Ognuno con quello che può: i 10 euro sono impor­tanti come le cifre più com­mi­su­rate al red­dito per­so­nale che hanno messo molti espo­nenti e intel­let­tuali in vista del Movi­mento ed espo­nenti della società civile, della cul­tura, della politica.

In due set­ti­mane, noi pic­coli abbiamo rac­colto quasi 180.000 dei 215.000 euro cui ammonta la mul­tazza. Ancora uno sforzo (vedi coor­di­nate ban­ca­rie in fondo all’articolo) e ci siamo. Dav­vero, ci siamo!

Biso­gne­rebbe por­tar­glieli in sede tutti in mone­tine da un euro, a LTF, se non fosse per le norme antiriciclaggio.

Una cosa è certa, signori del TAV: siete voi, non noi, che state facendo la figura dei pezzenti.

PS — A pro­po­sito di “Pif­feri di mon­ta­gna”, che spe­ra­vano di suo­nare e ven­nero suo­nati, è noti­zia ANSA del 10/2 che il com­mis­sa­rio di governo della Torino-Lione, Mario Virano, “non ha ottem­pe­rato al suo com­pito di for­nire dati cor­retti sui traf­fici fer­ro­viari al deci­sore poli­tico”. Con que­sta tesi i legali inca­ri­cati da M5S, Pro Natura Pie­monte e dal gruppo con­si­liare Buon­giorno Con­dove, pre­sen­te­ranno un espo­sto alla pro­cura di Roma. “Stiamo defi­nendo gli atti — ha spie­gato l’avvocato Ste­fano Ber­tone — ma potreb­bero rav­vi­sarsi
i reati di falso ideo­lo­gico ed omis­sione in atti d’ufficio”.
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 I con­tri­buti devono essere ver­sati esclu­si­va­mente sul conto cor­rente postale per le spese legali NO TAV

Conto Ban­co­Po­sta

Numero: 1004906838

Inte­stato a: DAVY PIETRO CEBRARI MARIA CHIARA

IBAN – IT22L0760101000001004906838

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 POST SCRIPTUM: la realta’ supera la fan­ta­sia, una volta tanto!

Mi chiama ora (11 feb­braio, ore 19:00) Alberto Perino e mi dice: “GAME OVER”!

Abbiamo rag­giunto 220.00 euro nella nostra rac­colta con­tro LTF!!

Qua­ran­ta­mila euro in un solo giorno. Gra­zie, gra­zie, a TUTTI.

Con­ti­nuiamo a rac­co­gliere,
ser­vono per le spese legali dei tanti pro­ces­sati NOTAV e per il soste­gno ai reclusi e col­piti da misure restrittive.


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