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venerdì 8 giugno 2012

Europa 7 vince davanti a Rete 4 di Silvio Berlusconi MA...

 

Conflitto d’interessi, l’Italia dovrà risarcire Europa 7

La Corte europea dei diritti umani ha condannato oggi l’Italia per non aver concesso le frequenze all’emittente televisiva “Europa 7” ed ha, inoltre, riconosciuto all’imprenditore Francescantonio Di Stefano un risarcimento per danni materiali e morali pari a 10 milioni di euro.
La vicenda ha inizio nel 1999, anno in cui Europa 7 vince la gara per la concessione delle frequenze nazionali, piazzandosi al settimo posto davanti a Rete 4 di Silvio Berlusconi. L'emittente avrebbe dovuto iniziare le trasmissioni entro il 31 dicembre del 1999 e, in questa prospettiva, aveva messo in campo ingenti investimenti. Ma le frequenze alle quali aveva diritto, per un’incredibile serie di avvenimenti (ricorsi al Tar, provvedimenti legislativi, strane autorizzazioni ministeriali a favore di Rete 4), non le sono mai state assegnate.
Nel frattempo Rete 4 ha continuato le sue trasmissioni, mentre la Tv di Di Stefano è stata costretta ad ingaggiare una lunga battaglia legale per difendere i propri diritti.
Adesso i giudici dovranno stabilire se le scelte del governo italiano siano state dovute a reali impedimenti tecnici, oppure, come sostenuto da Di Stefano, da motivazioni politiche. In difesa dei diritti di Europa 7 l’Italia dei Valori si è sempre battuta con toni duri ed aspri.
“La condanna che arriva dalla Corte europea dei diritti umani sul caso Europa 7 – afferma il leader dell’Idv, Antonio Di Pietro - è solo la conferma dei danni prodotti da Berlusconi e dal suo governo. L’ex presidente del Consiglio – sottolinea - ha utilizzato a proprio uso e consumo le istituzioni, piegandole ai propri interessi e calpestando la democrazia e l’informazione. L’Italia dei Valori, che per prima ha portato avanti la battaglia per ristabilire le regole sull’attribuzione delle frequenze, continuerà a battersi affinché nel nostro Paese venga affermato lo stato di diritto e risolto una volta per tutte il conflitto d’interessi. L’emittente televisiva Europa 7- conclude - è stata vittima di un vergognoso abuso perpetrato per anni e per questo nessun risarcimento sarà mai abbastanza”.

La Corte europea dei diritti umani ha condannato oggi l’Italia per non aver concesso le frequenze all’emittente televisiva “Europa 7” ed ha, inoltre, riconosciuto all’imprenditore Francescantonio Di Stefano un risarcimento per danni materiali e morali pari a 10 milioni di euro.
10Milioni di Euro!!! E adesso chi li paga? Mica Berlusconi che gli ha messo i bastoni tra le ruote ... no ... come al solito paga l'Italia e i suoi Cittadini bastonati in tutto e per tutto.
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